Bhutan, chiamato "paese del dragone tonante" è conosciuto come il paese più felice del mondo. Situato tra India e Tibet, vive prevalentemente di coltivazione e allevamento del bestiame. Una Terra circondata da verdi colline, alte vette sempre innevate, amata per i suoi splendidi laghi e cascate e per le sue valli profonde formate da rapidi fiumi. Una spettacolare bellezza naturale e un ambiente incontaminato che ospita maestosi dzong, gompa (monasteri) e chorten (stupa), forte testimonianza della sua grande spiritualità prevalentemente buddista. Annualmente vi si celebra un festival chiamato "Chogu" durante il quale vengono profuse preghiere di ringraziamento per l'anno passato e per il futuro benessere della famiglia. Un Paese ricco di natura, cultura e spirito eppure uno dei Paesi meno densamente popolati al mondo con il 79% delle persone che vivono nelle zone rurali e che sempre sorridono ai nuovi visitatori. Ne rimarrete incantati.
Il Tibet è situato nell'omonimo altopiano, il più alto e vasto del mondo, nella parte nord della catena dell'Himalaya, è una regione autonoma della Cina ed è soprannominato "il tetto del mondo" per via delle sue vette elevate. Il Tibet non è semplicemente un Paese, è un simbolo culturale. Considerato la patria del buddismo, da sempre esercita una forte attrazione sui viaggiatori, soprattutto per via dei maestosi paesaggi e della coinvolgente spiritualità. Lhasa, la capitale, è la città sacra del buddismo tibetano e lo si percepisce appena ci si trova di fronte all’imponente Palazzo del Potala, una grande fortezza che domina il centro e la valle. La regione ha un passato travagliato, a partire dalle antiche invasioni mongole sino alla più recente invasione cinese, che ha costretto il Dalai Lama, capo spirituale e temporale del Tibet, a vivere in esilio insieme a molti monaci tibetani, nella speranza di ritornare in un paese libero e autonomo. Il Tibet resta una delle poche terre incontaminate, è meta turistica per le sue peculiari caratteristiche geologiche. Il suo isolamento geografico e politico fece sì che per lungo tempo solo pochissimi stranieri riuscissero a varcare i suoi confini. Anche dopo l’invasione cinese del 1950, il Tibet rimase completamente chiuso. Venne aperto a tutti solo nella metà degli anni 80 anche se a tutt'oggi sono necessari speciali permessi per entrare.
BHUTAN
Si possono distinguere due stagioni in Bhutan, quella secca e quella dei monsoni, tuttavia il clima è mite durante tutto l’anno. L’autunno è il periodo migliore per viaggiare, proprio all’inizio della stagione secca, le precipitazioni sono scarse, le temperature miti di giorno e fresche di sera e la limpidezza dell’aria offre una vista mozzafiato delle montagne. La stagione secca si protrae sino a maggio, mentre la stagione delle piogge inizia a giugno e prosegue per tutta l’estate con temperature alte ed a volte l’afa nelle valli bassi è notevole.
TIBET
Le altitudini sono mediamente oltre i 4000 metri, pertanto l’escursione termica è sostenuta. Le temperature variano in base alla stagione, durante l’estate la temperatura massima può raggiungere i 20° e la minima 10°, mentre d’inverno si può scendere ad una massima di 5° ed una minima di -10°, ma i venti, a volte anche forti, comportano una percezione notevolmente più bassa. Generalmente il cielo è sereno, però d’estate si possono verificare precipitazioni anche consistenti, in particolare nelle regioni a ridosso dell’Himalaya soggette ai monsoni. Con il protrarsi della stagione secca la polvere nell’aria aumenta e limita la visibilità.
DOCUMENTI
Per l'ingresso in Tibet e Bhutan è necessario possedere un passaporto con validità residua di almeno sei mesi oltre il periodo di soggiorno.
Per la visita del Tibet si possono individuare due aree: la Regione Autonoma del Tibet, dove è obbligatorio viaggiare organizzati con guida e vettura a noleggio con autista, e le altre 4 regioni che seguono di massima le regole di accesso del resto della Cina. Per l’ingresso nella Regione Autonoma del Tibet occorre seguire una procedura burocratica piuttosto complessa e variabile a seconda del Paese prescelto per l’ingresso e l’uscita.
Per l’ingresso in Bhutan occorre il visto turistico che si ottiene per legge esclusivamente attraverso il tour operator che organizza il viaggio, non è possibile entrare e viaggiare in autonomia nel Paese. L’organizzatore comunica l’itinerario all’ente competente del Bhutan, che a seguito del versamento dell’intero viaggio, autorizza il Ministero degli Affari Esteri al rilascio della lettera di invito necessaria per l’ingresso ed il visto. Nell’ambito turistico molti dettagli vengono regolati dal governo, tra questi, oltre all’obbligo di essere accompagnati da guida e autista, c’è la tariffa giornaliera di soggiorno. In pratica il governo stabilisce una tariffa minima giornaliera che include pernottamento (gli hotel inclusi sono di solito paragonabili ai nostri 2/3*), vitto (pensione completa), autisti, vetture, guida ed ingressi. L’importo varia in base alla stagionalità e al numero di partecipanti, ad oggi il minimo è 200 USD al giorno.
SANITA'
Nessuna vaccinazione è obbligatoria per chi proviene dell’Europa. Sono consigliate antitetanica ed antitifica. In Tibet occorre prestare attenzione al mal d’altitudine (AMS).
In Bhutan le strutture ospedaliere sono di buon livello anche nei piccoli centri e l’assistenza di base per i turisti è gratuita, tuttavia per essere ben protetti si consiglia di stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente.
In Tibet, ad eccezione delle zone più remote e durante i percorsi di trekking l’assistenza sanitaria è piuttosto buona, negli ospedali statali si pratica la medicina occidentale e cinese. Si consiglia di stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente.
La moneta locale in Tibet è lo Yuan cinese, il cambio può essere effettuato all’arrivo in aeroporto a Lhasa, presso gli sportelli della Bank of China delle principali città oppure negli hotel di categorie superiori. Sono accettati sia Euro che Dollari Americani, il cambio è fisso, identico ovunque. Le principali carte di credito sono accettate presso i più importanti esercizi commerciali. Non tutti gli sportelli ATM sono abilitati per il prelievo con banche straniere.
La moneta locale in Bhutan è il Ngultrum, che non è convertibile, può essere cambiato solo in loco. È consigliabile cambiare all’arrivo in aeroporto dove insolitamente il cambio ha lo stesso valore che in banca. È possibile cambiare presso le principali filiali bancarie e i principali hotel, solo nelle città più importanti. Sono accettati sia Dollari Americani che Euro. Le principali carte di credito sono accettate presso i più importanti esercizi commerciali. Gli sportelli ATM sono sempre più diffusi e sono abilitati per il prelievo con carte estere.
FUSO ORARIO
7 ore avanti rispetto all'Italia e 6 quando da noi è in vigore l'ora legale.
ELETTRICITA'
220-240 V. Si consiglia di munirsi di un adattatore per prese a 3 punte quadrate, di tipo inglese. I grandi alberghi sono in ogni modo dotati di adattatori.
LINGUA
La lingua ufficiale è il Bahasa Malesiano ed é diffusa la lingua inglese.
RELIGIONE
La Malesia è un paese multietnico e sono molte le religioni praticate, sebbene l'Islam sia la religione di stato, viene garantita la libertà di culto.
Si consiglia un abbigliamento comodo, abiti in tessuto leggero, l’uso di scarpe comode e scarponcini per il trekking nella foresta, impermeabile per gli improvvisi acquazzoni, cappello, repellente per insetti, crema solare e un piccolo zaino comodo durante le escursioni.
Per la telefonia mobile, il sistema GSM usato è compatibile con quello europeo, si possono quindi ricevere e fare telefonate con il proprio cellulare italiano; tuttavia i costi in roaming sono piuttosto alti, si consiglia di acquistare una scheda sim prepagata con numero telefonico locale. I migliori operatori sono Cellcom e Maxis presenti sul territorio con innumerevoli punti vendita, inclusi i principali aeroporti, è possibile acquistare schede utilizzabili per la sola telefonia o per telefonia + navigazione internet a tariffe veramente economiche.
Prefisso telefonico per l'Italia: 0039
Prefisso telefonico dall'Italia: 0060
USI IN HOTEL
Check In / Check Out: negli alberghi il Check-in è previsto per le ore 14.00, mentre il check-out alle ore 12.00. E' possibile richiedere il check-in anticipato e/o check-out posticipato, previo supplemento e salvo disponibilità.
Deposito: è uso comune che gli alberghi in Malesia richiedano all’atto del check-in una carta di credito come garanzia. Tale deposito viene rimborsato sulla stessa carta di credito al check-out qualora non si siano verificati danni alla camera o consumazioni non pagate.
Camera Tripla: in Malesia le camere triple sono camere doppie con letto aggiunto.
Letto Aggiunto: il letto aggiunto (spesso si tratta di un rollaway bed) viene rilasciato dall’hotel solitamente dopo il check in degli ospiti.
MANCE
Le mance non sono obbligatorie ma sono una pratica molto diffusa.
Link Utili:
I Nostri Tour Preparati per Voi nel Borneo Malese
I Nostri Tour Preparati per Voi nella Penisola Malese