Partenza dall'aeroporto di Milano Malpensa con volo diretto AirIndia con destinazione Delhi, pasti e pernottamento a bordo.
All'arrivo in aeroporto a Delhi disbrigo delle formalità di ingresso ed incontro con il personale del nostro staff per le presentazioni. Successivamente trasferimento in Hotel. (le stanze sono fruibili dalle ore 1200).
Tour nella Vecchia Delhi, Old Delhi. Visita della Jama Masjid, una delle più imponenti moschee indiane, anch’essa commissionata da Shah Jahan nel 1644 e terminata nel 1656. La moschea è in arenaria rossa e vi si accede attraverso una lunga e larga scalinata che conduce al cortile che può contenere fino al 25 milla persone. Si attraversa il caratteristico ed antico mercato di Chandni Chowk costruito nel 17° secolo dallo stesso imperatore. Si continua con la visita del Raj Ghat, una piattaforma di marmo nero (samadhi) che segna il luogo della cremazione del Mahatma Gandhi avvenuta il 31 gennaio 1948, un giorno dopo il suo assassinio nella Birla House. Vi si possono leggere le sue ultime parole “Hai Ram”(Oh, mio Dio).
Continua la visita di New Delhi, la città moderna, dai viali alberati e l’architettura moderna, fino al quartiere dei palazzi del Governo. Sosta all’India Gate, l’arco eretto a ricordo dei soldati indiani che lasciarono la vita combattendo per l’esercito britannico durante la prima guerra mondiale.
Cene e pernottamento in Hotel.
Dopo la prima colazione, visita del complesso del Qutub Minar (patrimonio dell’UNESCO), una torre alta 73 metri su cui sono incisi alcuni versi del Corano, la cui costruzione fu iniziata subito dopo la sconfitta dell’ultimo regno indu nel 1193 da Qutab-ud-din Aibak, il primo sovrano musulmano di Delhi e poi continuata dai suoi successori. Questo minareto è uno dei più bei monumenti in India. La torre ha cinque piani distinti ed un diametro alla base di 15 metri contro i soli 2,5 metri nella parte più alta. I primi tre piani sono realizzati in arenaria rossa; il quarto e quinto piano sono di marmo e arenaria. Ai piedi della torre si trova la Quwwat-ul-Islam (luce dell’Islam), la prima moschea costruita in India realizzata con il materiale ottenuto dalla demolizione di 27 templi indù e jaina. Nel cortile della moschea si trova un pilastro in puro ferro di 7 metri di altezza privo di ruggine ed un tempo sormontato da un’ effige del Dio uccello, indù, Garudha e che reca iscrizioni sanscrite del IV° secolo dell’epoca Gupta. Partenza per Mandawa. All’arrivo sistemazione in hotel.
Cene e pernottamento in Hotel.
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Dopo la prima colazione, visita di Mandawa, sulle antiche vie carovaniere che portavano qui dalla Cina e dal Medio Oriente. Detta la "galleria d'arte aperta" del Rajasthan, ospita antichi palazzi riccamente decorati chiamati "havelis". Partenza per Bikaner. Nel pomeriggio, visita del forte Junagarh di Bikaner con il suo museo. Il Junagarh Fort fu costruito dal Raja Raj Singh, sesto sovrano di Bikaner, che regnò dal 1571 al 1611 e fu uno dei comandanti dell’esercito dell’Imperatore Moghul Akbar. Il forte, in arenaria rossa e color oro, è annoverato tra le fortezze più belle al mondo ed è circondato da un ampio fossato. Il forte ha sette porte e contiene numerosi palazzi, padiglioni e molti templi indù (tra cui il “Har Mahal”, dove la famiglia reale celebrava le nascite e i matrimoni dei propri membri) e jianisti, il primo datato al 16° secolo. La città vecchia, antica capitale, con i suoi colorati bazar si trova dentro le mura e fu fondata nel 1488 da Rao Bikaji e, in epoca medievale, si trovava su un’antica strada carovaniera.
Cena e pernottamento in Hotel.
Dopo la prima colazione partenza per Jaisalmer.
Jaisalmer: nel cuore del deserto del Thar, che sorge su un costone di arenaria giallastra, sovrastata da una fortezza che ospita il palazzo e numerosi templi Jainisti. Il contesto in cui si trova la città è caratterizzato da interminabili colline di sabbia, alcune alte fino a 46 m. Caratterizzata da antichi vicoli, splendidi templi e “haveli”, Jaisalmer fu fondata nel 1156 dal Rajput Rawal Jaisal. Fu chiamata “l’isola del deserto” perché luogo di sosta e passaggio di carovane che percorrevano la Via della Seta; sono proprio di quel tempo i bellissimi palazzi scolpiti nell’arenaria gialla costruiti da principi e mercanti e che attribuirono alla città il nome di “città d’oro”.
All’arrivo sistemazione in Hotel. Escursione per Bada bagh, 5 chilometri da Jaisalmer, dove i cenotafi di arenaria gialla, sulle sponde di un lago artificiale, rappresentano il luogo della cremazione dei reali. Da qui è impagabile l’effetto del sole al tramonto.
Cena e pernottamento in Hotel.
Dopo la prima colazione assisteremo la festa di colori con visita di Jaisalmer, al Sonar Qila l’unico forte al mondo dove ancora oggi abitano circa 4000 persone, il secondo più antico dal Rajasthan dopo quello di Chittor. Da fuori le mura di cinta, alte 9 metri, che si estendono lungo un perimetro di 5 chilometri. Passeggiata nel bazar per vedere gli Haveli più belli di Jaisalmer. Gadi Sagar Lake è un lago artificiale fatto costruire nel 1400 per conservare la preziosa acqua piovana.
Nel pomeriggio partenza per un’escursione a Sam o a Khuri, per ammirare il tramonto sulle dune.
Cena e pernottamento in Hotel.
Dopo la prima colazione, partenza per Jodhpur.
Jodhpur: definita la città blu, si trova nella regione del Marwar, ad un’ estremità del deserto del Thar. È famosa per le sue case dipinte di colore blu oltre che per il suo magnifico forte medievale, Mehrangarh, in arenaria rossa, risalente al XV° secolo, costruito sulla cim a di una roccia che domina tutta la città. Il forte è circondato da mura lunghe 10 km. A Jodhpur meritano una visita: la città dall’alto, gli aggraziati mausolei, i templi e l’affascinante groviglio di viuzze che caratterizzano la città vecchia.
Pomeriggio visita del forte di Mehrangarh, la cui costruzione iniziò nel 1458 per mano di Rao Jodh. Dalla collina su cui si erge si gode un panorama mozzafiato su tutta Jodhpur con le sue case blu. Già sorprendente dall’esterno, il suo interno è altrettanto affascinante, con il Moti Mahal, il Phool Mahal, il Sukh Mahal, e il Sheesh Mahal, tutti palazzi magnificamente decorati. Degno di nota anche il museo che custodisce una collezione di palanchini, armi, altalene e tanti altri oggetti delle famiglie reali. Oltre al forte, visita del Jaswant Thada, un imponente cenotafio della famiglia reale. Questo monumento fu costruito nel 1899 da Maharaja Sardar Singh che lo dedicò al padre Maharaja Jaswant Singh II.
Cene e pernottamento in Hotel.
Colazione e partenza per Jaipur, durante il tragitto, sosta nella città sacra agli induisti, Pushkar.
La città si trova sulle sponde di un piccolo lago considerate sacro dove i devoti sono soliti compiere abluzioni. Pushkar, il cui nome in sanscrito significa “fiore di loto blu”, è una delle città più antiche dell'India ed è anche nota per la folcloristica fiera annuale dei cammelli che si tiene nel mese di novembre. La città è circondata da piccole colline su tre lati e la montagna “Nag Pahar” letteralmente montagna del serpente, forma un confine naturale con Ajmer. Conosciuta come il roseto del Rajasthan, la famosa essenza di rosa della città, viene esportata in tutto il mondo. L’interessante mitologia e l’architettura senza tempo della città la rendono un posto affascinante. Secondo la leggenda, Lord Brahma, considerato il creatore del mondo, fece cadere a terra una goccia di loto da cui immediatamente prese vita il lago. Decise così di nominarlo come il fiore e da quì il nome Pushkar. La città di Pushkar ospita l’unico tempio in tutto il mondo, dedicato a Lord Brahma, per questo è considerato dagli hindu l’ultima tappa del pellegrinaggio da compiere per ottenere la liberazione. Visita al tempio di Brahma e al lago sacro di Pushkar. Proseguimento per Jaipur.
Jaipur: capitale del Rajasthan, fondata nel 1727 dal Maharaja Sawai Jai Singh II. La città è chiamata “la città rosa” per il colore degli edifici che caratterizzano la città vecchia che così fu dipinta in occasione della visita, nel 1876, del principe del Galles, futuro re Edoardo VII°. La frenesia di Jaipur, che comprende cammellieri che procedono lenti a fianco dei loro animali, bancarelle colme di cibi, tessuti e frutta, non impedisce di pensare che tutto sembra fermo all’epoca della sua costruzione. Il suo nome e la sua pianificazione urbanistica “a blocchi” è dovuta a Sawai Jai Singh II, un maharaja guerriero e astronomo che la disegnò con l’ausilio di un antico trattato di architettura indù, noto come Shilpa-Shastra. Jaipur fu la pima città costruita secondo una precisa pianificazione ed è l’unica città al mondo che simboleggia le nove divisioni dell’universo attraverso i nove settori rettangolari che la suddividono La passione che Sawai Jai Singh II ebbe per la scienza, l’arte e l’astronomia in particolare, lo portò a realizzare, nel 1728, il Jantar Mantar, un grande osservatorio astronomico all’aperto, costituito da figure geometriche in pietra e marmo che sarà oggetto di visita.
Cena e pernottamento in Hotel.
Colazione e visita alla famosa fortezza di Amber, ad 11 km. dalla città, la cui costruzione iniziò nel 1592 per mano di Raja Man Singh I e che fu l’antica capitale dello stato nonché la sede di tutte le dinastie Rajput fino alla fondazione di Jaipur. L'esterno, austero, nasconde palazzi meravigliosamente scolpiti e decorati con specchi e pietre preziose. Al palazzo si accede a dorso di elefante o in jeep (secondo disponibilità), lungo le mura del forte. Successivamente, ritorno a Jaipur per vedere dall'esterno il Palazzo dei Venti o Hawa Mahal, costituito nel 1799 e composto da cinque piani splendidamente decorati, strutturati in modo da consentire alle signore della corte di osservare, senza essere viste a loro volta, la vita quotidiana nelle strade e assistere alle processioni. Nel pomeriggio, visita al City Palace, il cuore della vecchia città, residenza dei maharaja di Jaipur da quando essa venne costruita e divenne capitale dello Stato in luogo di Amber. Fu voluta dal maharaja Sawai Jai Singh II che la fece costruire nel XVIII° secolo ed ancora oggi presenta cortili, giardini e palazzi e, in parte, è residenza dei reali. Successivamente visita del Jantar Mantar, l’Osservatorio astronomico costruito dal Maharaja Jai Singh II tra il 1727 e il 1734 che oggi è Patrimonio UNESCO.
Cena e pernottamento in Hotel.
Colazione e partenza per Agra. Lungo il percorso sosta per visitare Fathepur Sikri, La città della vittoria, a 40 Km da Agra. La città fu voluta dal grande imperatore moghul Akbar. Si racconta infatti che egli pur avendo molte mogli non potesse avere figli; andò quindi in visita ad un santo Sheikh Salim Chishti che gli predisse la nascita di tre figli maschi, la sua profezia si avverò in breve tempo e Akbar fece costruire a Sikri, in onore del santo, questa bella cittadina, la cui costruzione iniziò nel 1569 e che divenne, dopo Agra, la nuova capitale dell’impero Mughal. La scarsità di acqua costrinse i Moghul ad abbandonarla 15 anni dopo. La cittadella presenta magnifici padiglioni in arenaria rossa che sono perfettamente integri ed è Patrimonio dell’UNESCO.
Proseguimento per Agra: capitale dell’impero Moghul di Babur, dal 1580 circa fu teatro per circa cento anni di un’intensa attività edilizia. Ogni monarca cercò di superare le magnificenze architettoniche fatte costruire dai predecessori. Oggi fiorente centro di produzione di tappeti e artigianato in marmo, la città deve la sua fama al Taj Mahal.
All’arrivo visita del Taj Mahal (chiuso il Venerdì), l’incredibile attrazione a cui Agra deve l’appellativo di “città dell’amore” e che oggi è patrimonio mondiale dell'UNESCO. Si tratta di un imponente mausoleo dell’arte moghul, in marmo bianco finemente intarsiato e decorato con pietre preziose e semipreziose che richiama persone da tutto il mondo. Fu probabilmente questa l’ambizione di Shah Jahan quando lo volle realizzare, nel 1631, per Mumtaz Mahal, la più amata delle sue mogli, che morì di parto donandogli il suo quattordicesimo figlio. Qui si trovano ancora oggi i cenotafi della coppia nascosti dietro una preziosa giada in pietra. Decorato con calligrafie e bellissimi intagli, è stato descritto come la più bella opera d’amore mai costruita. Ci vollero infatti 20.000 artigiani e 22 anni per completarla. Il Taj Mahal assume diversi colori a seconda del momento della giornata in cui lo si ammira, senza mai perdere, neppure per un istante, il suo fascino.
Cena e pernottamento in Hotel.
Dopo colazione visita del Forte Rosso, con le fastose e decorate sale all’interno dei palazzi circondati da 3 km. di mura. Il complesso è davvero una città all’interno della città che abbraccia il Moti Masjid, il Diwan-i-Am, il Diwan-i-Khas, la Torre Ottagonale, il palazzo di Jehangir e molti altri monumenti. Il forte è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. La sua costruzione fu voluta dallo stesso imperatore Akbar nel 1565. Successivamente vennero aggiunti altri palazzi fatti costruire da suo figlio Jahanghir e da suo nipote Shah Jahan, colui che ideò il Taj Mahal che, tra l’altro, si può da qui ammirare in lontananza, situato dolcemente sulla sponda del fiume Yamuna. Partenza per Delhi. All’arrivo sistemazione in Hotel.
Cena e pernottamento in Hotel.
Colazione e trasferimento in aeroporto in tempo per il volo di linea destinazione Italia. Arrivo a Milano Malpensa, fine dei nostri servizi.
Quote calcolate con tariffa aerea in classe economica riservata e soggetta a disponibilità limitata, cambio di riferimento 1 INR = 0,0125 €